Enertronica Santerno S.p.A. (“Enertronica Santerno” o “Società”), società quotata sull’Euronext Growth Milan, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“EGM”), nell’ambito della procedura di composizione negoziata di cui agli artt. 12 ss. del D. Lgs. N 14 del 2019 (“Composizione negoziata”), informa che successivamente al rigetto da parte del Tribunale di Bologna, così come comunicato in data 11 novembre 2022, dell’istanza presentata dalla Società ex art. 22 D. Lgs. 14/2019 avente ad oggetto l’autorizzazione a contrarre la finanza d’urgenza (“Istanza di autorizzazione”), ha provveduto il 12 dicembre u.s. a presentare nuovamente l’Istanza di autorizzazione. Si ricorda che la finanza d’urgenza è stata deliberata dalla banca finanziatrice per complessivi Euro 10,75 milioni.
La Società comunica, altresì, che alla data odierna nell’ambito della Composizione Negoziata sono stati raggiunti accordi di ristrutturazione individuali vincolanti volti alla conversione del POC in azioni speciali cum warrant (“Azioni Speciali”) alle condizioni deliberate con un quorum del 59,94% dalla scorsa Assemblea degli Obbligazionisti, con il 62% dei possessori del POC e non si esclude che sino alla omologazione da parte del Tribunale potrebbero essere raggiunti accordi con ulteriori obbligazionisti.
Si ricorda che la manovra prevede la conversione dell’intero POC in Azioni Speciali e, solo per quanto riguarda gli obbligazionisti, è prevista la richiesta al Tribunale (ai sensi dell’art. 61 CCII, “accordi ad efficacia estesa”) di estendere gli effetti degli accordi individuali di conversione anche agli altri obbligazionisti non aderenti alla conversione.
L’estensione a tutti i portatori del POC opererà per effetto della sentenza di omologazione dell’accordo di ristrutturazione da parte del Tribunale, il quale verificherà il rispetto dei requisiti di legge per l’estensione, tra cui che abbiano aderito agli accordi obbligazionisti che rappresentano almeno il 60% per valore del POC.
Si segnala, infine, che alcuni titolari del POC – rappresentanti meno del 5% dell’intero prestito – hanno proposto impugnazione avverso la delibera dell’Assemblea degli Obbligazionisti del 28 novembre 2022. La Società valuterà come meglio procedere nelle opportune sedi tenuto anche conto dell’auspicata omologazione dell’accordo di ristrutturazione, dell’estensione degli effetti nei confronti dell’intero ceto obbligazionario di cui sopra nonché delle relative ripercussioni sulla materia del contendere.