Enertronica Santerno sottoscrive un contratto di revamping per inverter fotovoltaici da circa € 1,3 mln

Enertronica Santerno S.p.A. (“Enertronica Santerno” o “Società”), società quotata al mercato AIM Italia, sistema multilaterale di negoziazione organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“AIM Italia”), comunica di aver sottoscritto un contratto per la fornitura in opera di inverter per il revamping di oltre 40 inverter su otto impianti fotovoltaici localizzati nel centro e sud Italia, la cui potenza complessiva raggiunge i 26 MW.

Il contratto, sottoscritto con uno dei principali operatori italiani attivo nelle settore della manutenzione degli impianti fotovoltaici, ha un valore di circa € 1,3 mln e sarà eseguito tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. La sottoscrizione dell’accordo è di particolare importanza non solo per la rilevanza della singola opportunità commerciale ma, soprattutto perché propone al mercato una nuova modalità di erogazione di servizi legati ad interventi di manutenzione straordinaria e, quindi, caratterizzati da elevato valore aggiunto.

Enertronica Santerno intende cogliere le opportunità offerte da un mercato potenziale importantissimo: quello degli impianti fotovoltaici già operanti, ai fini della sostituzione naturale degli inverter, che hanno mediamente una vita utile di 10 anni. In particolare, i principali mercati di riferimento per le attività di revamping (sostituzione di inverter non forniti dalla Società) e di rigenerazione (di inverter a marchio Santerno), sono l’Italia e la Spagna, in quanto tra i mercati più maturi nel campo delle installazioni fotovoltaiche. Il parco installato in Italia di Santerno, oggetto di potenziale rigenerazione è di circa 1,2 GW mentre il parco, sempre installato in Italia ma con prodotti non forniti da Santerno oggetto di potenziale revamping è di circa 10 GW.

Il dato statistico riguardante gli impianti oggi operativi in Italia, per data di installazione, consente di tracciare la curva di potenziale sostituzione che evidenzia il picco massimo tra il 2021 e il 2022: periodo nel quale il solo mercato italiano raggiungerà il valore approssimativo di mezzo miliardo di euro.

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